Cari amici Vacabondi, quest’oggi voglio proporvi un pensiero di viaggio completamente diverso. Tutti, o più o meno tutti, amiamo viaggiare, ma come viaggiamo? Visitiamo freneticamente posti, uno dietro l’altro, senza mai davvero fermarci ad ammirare. Io per primo avevo questo stile di viaggio.
Poi ho scoperto un nuovo turismo, definito slow, lento, sostenibile. Benché non sia un amante delle bike, bensì degli skateboard (penny o longboard in questo caso), volevo in ogni caso parlarvi della Ciclovia del Sole.
Cos’è la Ciclovia del Sole?
L’Unione Europea ha creato un progetto davvero interessante: un’autostrada per biciclette, chiamata Eurovelo 7, che collega Capo Nord a Malta. Il tratto italiano, appunto chiamato Ciclovia del Sole, permetterà a milioni di appassionati di ammirare le bellezze del nostro Paese praticando il loro sport preferito: la bicicletta. Percorrere tutta la tratta dell’Eurovelo richiede tempo, ma sono sicuro che primo o poi qualcuno ci proverà.
Il 13 aprile è stata inaugurata la nuova tratta che collega Mirandola a Sala Bolognese. In tutto sono circa 47 km da percorrere nell’incantevole pianura bolognese e modenese. Il percorso è totalmente immerso nella natura e attraversa anche piccolo borghi e luoghi d’arte.
I borghi e i luoghi d’arte
Le tappe principali di questo bike tour sono principalmente 8 e si parte da Mirandola, un paesino situato nella pianura padana di stampo medioevale dove è possibile visitare una bellissima fortezza rinascimentale.
Finita la nostra visita saliamo in sella, è ora di pedalare. A pochi chilometri da Mirandola c’è il piccolo paesino di San Felice sul Panaro. Qui c’è poco da vedere se non un bellissimo centro storico.
Ciò che vi colpirà davvero in questa esperienza è il paesaggio: ville signorili di stampo rinascimentale, parchi pubblici e il fiume Panaro che segna il confine tra le provincie di Bologna e Modena.
Procedendo su questa strada incontreremo l’ennesimo borgo da vedere: Crevalcore. Questo paese ha una storia antichissima e presenta ancora i segni affascinanti del Medioevo. Per questo vi consiglio il classico stop and go per visitare l’incantevole centro storico.
Con una breve deviazione, che non comporta assolutamente problemi, possiamo giungere a Sant’Agata Bolognese. Proseguendo, invece, sulla via principale scorgeremo all’orizzonte un’alta torre civica, simbolo di San Giovanni in Persiceto. Questo borgo è davvero bello e merita una sosta.
La penultima tappa, prima della destinazione finale, è Anzola dell’Emilia. In questo luogo è possibile visitare alcune delle pievi medievali più belle e suggestive di tutta la Padania. Infine giungiamo all’ultima tappa: Sala Bolognese. Qui abbiamo da vedere Palazzo Zambeccati, il Piave di Santa Maria Annunziata e la chiesa di Santa Maria Assunta.
Il progetto è davvero interessante, perché racchiude e rivalorizza alcuni borghi e comuni che altrimenti sarebbero sconosciuti ai più. Poi permettere il movimento sostenibile è davvero importante. Quindi attendo con ansia anche la tratta Bologna – Firenze e le successive sino a Malta.
Sicuramente appena mi sarà possibile vorrò percorrerla con il mio longboard, il sacco a pelo e spero niente mascherina. Ah vi posso già dire una colonna sonora: What’s my age again dei Blink182.