Cari Amici Vacabondi il nostro viaggio nella Valle d’Itria prosegue con uno dei Paesi facenti parte dei 100 borghi più belli d’Italia. Come vi dicevo, la Valle d’Itria è una regione nella Regione Puglia e quindi merita di essere visitata.
Qui la mia compagna non è mai stata, forse un giorno ci andremo assieme per una gita fuori porta. Invece io ci sono stato con mio fratello (si ormai conoscete bene i miei accompagnatori classici) e per questo ho pensato di riservare un intero articolo per questo bellissimo borgo.
Innanzitutto sappiate che anche qui, come per Ostuni, Martina Franca, Alberobello e Locorotondo troverete case bianche con terrazzino, archi e viuzze strette. Le costruzione, vedrete, vi sembreranno poste in maniera un po’ strana, questo perché risalgono al primo insediamento.
Ma addentriamoci nelle bellezza del borgo.
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Piazza dell’Orologio, cuore pulsante del borgo
La prima cosa che vi consiglio di vedere è la Piazza dell’Orologio. E’ il centro del Paese, ma perché è così importante? Beh la piazza ha mantenuto intatti i suoi stili architettonici a cavallo tra Seicento e Settecento. Mi sembrerà di fare un tuffo indietro di ben 3 secoli.
Inoltre se volete godere di un ottimo aperitivo o semplicemente un caffè con piacevole vista, questo è il posto giusto. All’ombra dell’imponente torre potrete sorseggiare il vostro drink.
Le chiese di San Nicola di Pàtara e Madonna dell’Ibernia
Cisternino è un borgo che vanta un’antica cultura religiosa, non a caso girovagando per le vie potreste incontrare qualche cappella o chiesetta. La chiesa Maggiore, invece, è quella di San Nicola di Pàtara, che è anche il Santo Protettore. Questa chiesta si presenta ai nostri occhi con un’imponente facciata in stile neoclassico. Al suo interno è possibile ammirare affreschi e opere risalenti alla metà dell’Ottocento. Inoltre qui è custodita la statua della Madonna del Cardellino, opera del Rinascimento Pugliese.
Il Santuario della Madonna dell’Ibernia è situato fuori paese, circa 3 km, e immerso negli uliveti. Un luogo che sembra non essere stato toccato dal tempo. Questo santuario vi consiglio di visitarlo nel momento in cui andate via da Cisternino, oppure prima.
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Il profumo del vero forno a legna
Non potevo tralasciare questo dettaglio. Se girovagate per i vicoli di Cisternino sentirete un profumo inebriante: il pane. Qui i forni sono ancora a legna, come anche ad Altamura, e quindi il profumo del pane che pervade l’aria lo sentirete sicuramente. Ma non solo… qui si cuore anche la carne sul forno a legna e dunque cosa c’è di meglio di un bel panino caldo con la salsiccia? Provatelo e mi racconterete.
Il pineto al tramonto
La Pioggia nel Pineto di D’Annunzio purtroppo non è stata scritta qui, ma se, d’estate, avrete la possibilità di fermarvi sino al tramonto vedrete un bello spettacolo. Dalla Pineta Comunale, infatti, potrete ammirare la Valle d’Itria e godere dei colori rosso e arancio che il tramonto pugliese sa offrire.
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